
Viste il vespaio di polemiche, l'artista ha dichiarato all'Adnkronos: "Sono particolarmente dispiaciuto che
il presidente della Camera Laura Boldrini si sia sentita offesa dalle
mie parole, ma posso assicurare che la frase non era sessista.
Facevo semplicemente riferimento alla 'prostituzione' che c'era nel
Parlamento italiano fino a pochi mesi fa, sia maschile che femminile".
E ancora: "Intanto tengo a precisare che non facevo riferimento né al
Parlamento europeo né al Parlamento attuale, ho solo parlato di un malcostume politico, non parlavo certo di donne. Io non sono mai stato sessista e chi mi conosce lo sa bene".
"E' evidente
che sono stato frainteso. Ribadisco che ho detto che in Parlamento ci sono stati dei deputati, di
una certa parte politica, che erano pronti a tutto. Da qui la parola
'troia', ma nel senso di 'prostituta', e parlo sia di uomini che di donne,
lo ribadisco. Scusi ma è peggio usare la
parola 'troia' o tutti quelle cose che hanno fatto alcuni deputati.
Erano forse degni di stare seduti in Parlamento?".
"Insomma non c'era alcuna intenzione offensiva nei
confronti delle donne, spero di avere chiarito".
Il vero scandalo, non è quello che ha dichiarato Battiato, che tra l'altro corrisponde a verità, ci sono parlamentari senza distinzione di sesso, che per una poltrona vendono l'anima al miglior offerente, in questo senso "troie in parlamento" ha una sua validità, incontestabile! Lo scandalo è in parlamento siedono pluri inquisiti e condannati con sentenze di 1° e 2° grado!
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