Beppe Grillo ha scritto sul suo blog: "Giusto punire l'evasione fiscale, ma il redditometro parte dal presupposto inaccettabile che gli italiani siano un popolo di
evasori. Misuriamo allora la ricchezza accumulata da politici e
funzionari pubblici con il politometro. Sono contro l'evasione fiscale e ritengo che gli evasori vadano perseguiti, in particolare i
grandi evasori. La dichiarazione dell'Agenzia delle Entrate odierna
chiama in causa 4,3 milioni di famiglie che potenzialmente evadono il
fisco. Lo afferma lo staff di Befera, in virtù di un algoritmo, il
'redditometro', che valuta entrate e spese. In Italia, come sanno anche i
cani, molte famiglie vivono di prestiti
dei parenti per sopravvivere o attingono ai risparmi. Sono anche loro
potenziali evasori? Quello che disturba non è la lotta all'evasione in
sé, ma l'accanimento mediatico, nel voler far passare gli italiani come popolo di evasori,
come se la causa del disastro economico, di cui non si vede la fine,
non sia attribuibile al debito pubblico, alla corruzione, alla totale
incapacità e rapacità nell'amministrare la cosa pubblica".
E ancora: "Viene introdotta la presunzione di reato affidata
a un programma. Befera ha garantito che entrerà in funzione a gennaio
2013 e che 'noi lo adopereremo con la massima cautela e soltanto per
differenze eclatanti tra le spese e i redditi dichiarati'. Cioè? Chi
decide? Su che base? Con quali regole? Che vuol dire 'massima cautela'?
Che significa 'differenza eclatante'?. Il risultato è che nessuno, anche
se disoccupato, spenderà, o dichiarerà più nulla, per non finire sul
banco degli imputati".
Ed infine: "Vorrei integrare la proposta del redditometro con il 'politometro'.
Uno strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai
politici e dai funzionari pubblici dall'atto della loro nomina nell'arco
degli ultimi vent'anni. Non è difficile realizzare un'applicazione che
faccia la differenza tra patrimonio attuale (P2), patrimonio iniziale
(P1) più il reddito ufficialmente percepito nel periodo (C). Quindi il
risultato, che chiameremo Z, sarà dato da Z = P2 - P1 + C. Se Z sarà
superiore a 0, escludendo partite straordinarie come eredità o vincite
al Superenalotto, la differenza dovrà essere restituita alle casse dello
Stato con l'aggravio fiscale del 60%. Il politometro potrebbe essere applicato dalla prossima
legislatura. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere".
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